Titolo giapponese: Daikoufun! Mikazuki jima no animal panic Dattebayo!
Titolo italiano: Grande agitazione! La rivolta degli animali dell'Isola della Luna Crescente!
Date rilascio in Giappone: 5 agosto, 2006
Doppiaggio: Giapponese
Durata: 94 minuti
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Trama:
Il film comincia subito con Naruto, Sakura, Rock Lee e Kakashi che sono già partiti per una nuova missione: scortare il principe del Paese della Luna, Michiru Tsuki, e il figlio Hikaru, fino alla loro isola. Il viaggio dell'enorme carovana, piena degli acquisti del principe, si svolge tranquillamente, escluso l'attacco di alcuni banditi, che però i ninja di Konoha riescono a contrastare facilmente. Il giorno dopo la comitiva giunge presso un paese, dove si trova un circo, e Michiru e Hikaru, insieme alla squadra della Foglia, assistono allo spettacolo. Hikaru si fa notare quando interviene nello spettacolo, mettendo in mostra le proprie abilità nel tiro con l'arco, e non appena il proprietario del circo gli promette un premio, questi chiede una tigre siberiana, la più grande attrazione del circo. L'uomo rifiuta ma Michiru interviene, acquistando tutto il circo, che si unirà quindi alla carovana. Il principe e il suo seguito arrivano al porto, dove li attende la nave per l'isola della Luna. Prima di partire, però, Michiru si reca a trovare la sua ex-moglie, Amayo, la madre di Hikaru, chiedendole di ritornare a stare con lui. Nonostante il principe le offra gioielli, tesori e palazzi, la donna rifiuta di farlo, perché dice che Michiru non ha ancora capito cosa è veramente importante. Durante la navigazione incappano in una tempesta che rischia di far finire in mare le gabbie con gli animali del circo. Subito tutti si mobilitano per salvarli, e Hikaru, che inizialmente si rifiutava di farlo, poiché non gli interessavano più gli animali che il padre gli aveva comprato, dopo che Naruto lo ha sgridato per il suo egoismo, interviene, salvando la tigre siberiana, di nome Cham, e la sua compagna, la scimmietta Kiki, che stavano per finire in mare. Giunti, infine, al Paese della Luna, il gruppo scopre che il primo ministro, Shabadaba, ha preso il potere, tentando di uccidere il re. Attaccati dai soldati, che vogliono catturare Michiru e Hikaru per ucciderli, riescono a scappare grazie all'improvvisa apparizione di alcuni soldati, rimasti fedeli al re e guidati dal capitano Korega. Dopo la fuga raggiungono la caverna dove si trova il re morente, che riesce a salutare il figlio e il nipote prima di spirare. Morto il re, il gruppo decide di far scappare Michiru e Hikaru oltremare per potersi riunire a delle truppe alleate, con cui poi avrebbero potuto riprendere il controllo dell'isola. Quando, quella sera, tentano di fuggire dall'isola, vengono però bloccati da tre ninja, Ishidate, Kongo e Karenbana, assoldati da Shabadaba, che riescono a sconfiggere i ninja di Konoha e uccidere Korega, pietrificandolo e mandandolo in frantumi. Solo una parziale trasformazione di Naruto riesce a farli scappare, anche se i tre mercenari riescono a catturare il principe Michiru. A questo punto Hikaru, sebbene inizialmente volesse arrendersi, grazie alle parole di Naruto decide di tentare di liberare il padre. Grazie agli animali e ai membri del circo, riescono a penetrare nel palazzo reale. Mentre Kakashi crea un diversivo all'esterno, Naruto insieme ai compagni e Hikaru si dirige verso la sala del trono. Rock Lee si scontra con Kongo, mentre Sakura si trova combattere contro Karenbana, sconfiggendo gli avversari. Hikaru riesce a salvare il padre e Naruto grazie al Rasengan e all'aiuto dei suoi nuovi amici vince contro Ishidate, riportando così l'ordine e la giustizia sull'isola.
Commento personale:
Questo è il terzo e ultimo film che riguarda la prima serie di Naruto. Il film riprende purtroppo tutti gli elementi già visti nel primo, dando una forte sensazione di déjà vu. Se il primo film era ambientato in un paese innevato, stavolta Naruto si avventura su un'isola quasi tropicale, dal forte sapore estivo. Anche stavolta il suo gruppo dovrà scortare degli illustri personaggi, il principe di un paese lontano e suo figlio, entrambi viziati e materialisti, scoprendo durante la missione che l'ennesimo cattivo di turno vuole attentare alla loro vita per soddisfare la sua brama di potere e ricchezza. Come sempre Naruto si scontra e battibecca con il co-protagonista dal carattere chiuso e rinunciatario, che grazie alla vicinanza e alle parole del ninja prima del finale cambierà modo di vedere le cose. Non si ferma quindi la tendenza delle "persone cambiate da Naruto" che proseguirà anche nel successivo film. Come sempre il gruppo di ninja dovrà vedersela con i sottoposti assoldati dal cattivo principale, che dopo un primo attacco a sorpresa che li vedrà in vantaggio, verranno sconfitti in quello successivo. Costante come sempre la disfatta del boss finale ad opera di Naruto per mezzo dell'insostituibile Rasengan potenziato, e sempre grazie all'appoggio di un altro personaggio. Da notare come Kakashi venga relegato ad un ruolo secondario grazie ad alcuni stratagemmi che non hanno senso; lo si vede infatti utilizzare lo Sharingan ogni volta che fa uso di una tecnica qualsiasi, per fare in modo che alla fine consumi tutto il chakra e rimanga quindi fuori dalla serie di combattimenti finali. Incomprensibile inoltre l'attivazione del Chidori senza l'utilizzo di entrambe le braccia. Del tutto privo di importanza il ruolo ricoperto da Rock Lee, il quale ha poche battute nella storia, quasi tutte ristrette al suo scontro con Kongo. In conclusione il film ha una buona realizzazione tecnica, con buone animazioni e nuove tecniche interessanti, ma che dal punto di vista della trama risulta noioso e troppo prevedibile.
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